Il problema non è solo la carta
Da ormai parecchi mesi stiamo assistendo ad un aumento costante del prezzo di alcune materie prime e servizi legati alle attività di produzione. Settori come l’edilizia e l’automotive sono stati i primi a risentire di questo balzo dei costi. A cascata però, come era prevedibile, l’ondata ha colpito quasi tutti gli ambiti aziendali, compresi quelli legati al mondo della stampa e della carta in generale. Già prima delle vacanze estive vi avevamo parlato di come l’aumento delle materie prime aveva colpito la filiera della stampa. Ora però vogliamo tornare sull’argomento perché la situazione è in continua evoluzione.
Perché aumenta il costo della carta?
Le cause dell’aumento dei prezzi sono diverse. Proviamo però a vedere quelle che incidono maggiormente.
Il primo aspetto, che riguarda tutte le aziende e le famiglie italiane, è l’ascesa del prezzo del gas e dell’energia elettrica. La tanto paventata crescita delle bollette con l’autunno è diventata realtà, con le inevitabili conseguenze che tutti conosciamo.
Il secondo aspetto è più specifico del settore della stampa. Stiamo parlando dell’aumento della cellulosa, l’elemento basilare e fondamentale per la produzione della carta. Rispetto al 2020 il prezzo della cellulosa è aumentato del 70%.
Oltre a questi due elementi c’è anche una causa legata all’organizzazione del settore della carta e alla grave crisi che ha dovuto affrontare durante la prima ondata di Covid-19.
Le cartiere, gli stabilimenti dove viene prodotta la carta, organizzano cicli di produzione delle diverse tipologie di carta in base agli ordini dei grandi distributori, i quali a loro volta vendono il prodotto alle singole aziende. Durante il 2020 la richiesta di carta era bassissima, tanto che alcuni stabilimenti hanno chiuso i battenti. Anche chi non ha chiuso tuttavia si è trovato a fare i conti con una pesante riduzione della domanda e ha cercato di produrre per settori come il packaging, che ha mantenuto un livello di richiesta piuttosto alto grazie alla progressiva riduzione dell’utilizzo di plastica.
A partire da settembre 2021 tuttavia la domanda di carta anche dei settori precedentemente “dormienti” causa covid (editoria, stampa commerciale etc) è ripartita in maniera esponenziale. Però i lotti produttivi di carta – calcolati sulla richiesta precedente – non sono sufficienti a soddisfare le richieste: ci troviamo in una fase di scarsità. E, come insegnano le leggi di mercato, quando la domanda è alta e l’offerta bassa i prezzi vanno alle stelle.
Un’azienda di stampa che oggi vuole acquistare carta deve da una parte prenotare con molti mesi di anticipo, dall’altra deve essere consapevole che il costo continuerà a crescere. Ecco uno spaccato di una situazione attuale che capita sempre più spesso: ho fatto un ordine di carta 5 mesi fa, con quantitativi e prezzi pattuiti. Siamo ormai in prossimità della consegna e il distributore comunica che il prezzo è aumentato; prendere o lasciare perché se non lo acquisto io dietro di me c’è la fila di aziende pronte ad accapparrarselo.
Intendiamoci, non è un problema di speculazione. Magari in qualche caso ci sarà, ma in generale non è così. Piuttosto è un cane che si morde la coda, in quanto i produttori e i distributori di carta a loro volta hanno costanti aumenti su materie prime, che prima o poi devono riversare sui loro clienti; e così via.
Consigli per attenuare le conseguenze dell’aumento del costo della carta
Da stampatori, ci sentiamo di dare alcuni consigli ai nostri clienti per tentare di ridurre il più possibile gli inevitabili aumenti di prezzo dei loro prodotti di stampa. Eccone alcuni:
- Anticipare i tempi: cercare di programmare con il maggior anticipo possibile la produzione degli stampati. Questo permette non solo di prenotare per tempo la carta necessaria, ma anche di acquistarla a un prezzo realisticamente inferiore a quello che si potrebbe trovare un mese dopo.
- Flessibilità nelle soluzioni: non focalizzatevi troppo su un tipo di carta specifico. Se la tipologia di prodotto che dovete realizzare lo consente, siamo flessibili nella scelta. In base all’andamento della richiesta e della produzione infatti, può essere che in determinato periodo sia più facile trovare la carta patinata lucida rispetto a quella opaca. Due mesi dopo magari è il contrario. Consultate il vostro stampatore per trovare insieme a lui la soluzione più adeguata, veloce ed economica.
- No ai contratti lunghi senza revisione del prezzo: capita spesso di partecipare a bandi o gare che richiedono prezzi fissi per tutta la durata del contratto. Oggi questa procedura è molto rischiosa, in quanto come abbiamo visto i prezzi della carta possono variare nel giro di poco tempo.
Quello che stiamo facendo per i clienti, ormai da alcuni mesi, è informare tutti del problema per cercare una soluzione condivisa, ampliare la disponibilità di carta del nostro magazzino gestendo ordini anticipati che possano permetterci di dare risposte rapide e prezzi che almeno in parte possano ridurre gli aumenti in atto.