Una nuova realtà?
Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta di realtà aumentata e in molti hanno già avuto l’occasione di sperimentarla.
È lecito domandarsi se la realtà aumentata sia davvero una modalità di interazione tra realtà e digitale che prenderà piede nella nostra vita quotidiana.
Apple, Google e Facebook, non proprio degli sconosciuti, hanno lanciato la sfida promettendo di far interagire i propri utenti con la realtà aumentata. Il fatto che questi tre very big player abbiano deciso di tuffarsi nello sviluppo di questa nuova tecnologia sembra suggerire una sua diffusione di massa a stretto giro.
Cos’è la realtà aumentata
Potremmo definire la realtà aumentata come l’integrazione tra realtà e digitale. Non parliamo di una realtà alternativa; piuttosto di uno strumento che “aumenta” le possibilità di interazione in tempo reale con ciò che fisicamente ci circonda.
I campi di applicazione sono potenzialmente sterminati. La realtà aumentata può diventare ad esempio molto utile associata al catalogo o al pack di un prodotto: basterà inquadrare il tag stampato per far comparire immagini tridimensionali e informazioni che ci permetteranno di fare un passo più in là entrando in contatto, quasi fisico, con il prodotto.
Un esempio di successo mondiale sono stati i Pokemon Go – che tutti conosciamo- oppure il catalogo Ikea che permette di vedere il divano che voglio comprare esattamente a casa mia nello spazio che ho pensato per lui: praticamente come averlo già in casa!!
Ma cosa sta succedendo?
Oggi per far “funzionare” la realtà aumentata occorre realizzare un’applicazione ad hoc. Questo naturalmente ha un costo di sviluppo significativo che fino ad ora ha inibito molti brand dal cimentarsi con questo tipo di tecnologia.
Ma ci sono delle grandi novità.
Google, a fine Agosto, ha presentato ARCode, la piattaforma per lo sviluppo di applicazioni compatibili con il sistema operativo Android.
Dal canto suo anche Apple ha annunciato che con l’uscita di iOS 11, l’ultima versione del sistema operativo per iPhone, sarà disponibile ARKit, il kit sviluppo per applicazioni in di realtà aumentata per tutti gli amanti della mela morsicata.
Non solo. Lo scorso aprile Mark Zuckerberg ha presentato Camera Effects, “la prima piattaforma mainstream dedicata alla realtà aumentata”, ovviamente legata a doppio filo a Facebook.
Cosa c’è in ballo
I numeri in gioco sono impressionanti. Google porta in dote almeno 100 milioni di smartphone, Apple più di 500 milioni di utenti, Facebook quasi 2 miliardi.
Nei prossimi mesi la realtà aumentata potrebbe davvero sfondare. Gli scopi, per il suo sviluppo, possono essere diversi
- vendere più smartphone;
- convertire alla realtà aumentata applicazioni ormai usate da tutti, esempio Maps;
- vendere pubblicità con nuovi format da proporre ai sempre più numerosi inserzionisti di Facebook;
Di certo non è irrealistico prevedere che assisteremo al moltiplicarsi di applicazioni e soluzioni di realtà aumentata.
La realtà aumentata è la prossima big thing e secondo Global Market Insight è destinata a crescere dell’80% da qui al 2024, per un giro d’affari di oltre 165 miliardi di dollari.
Come farne parte
Naturalmente salire sul treno della realtà aumentata sarà un obiettivo di molte aziende. Potenzialmente qualunque ambito di business può utilizzare la realtà aumentata come nuovo canale di interazione con i propri clienti per ingaggiarli e fidelizzarli.
Per farlo in maniera efficace come al solito non basterà farlo….
Sarà necessario avere i contenuti giusti, mettersi dalla parte del cliente per studiare la giusta modalità di esperienza e le interazioni, realizzando applicazioni ben fatte che si integrino perfettamente con le piattaforme dei grandi player.