Carta per la stampa: tipologie e caratteristiche

Tipologie di carta per la stampa

Quando dobbiamo realizzare un prodotto su carta stampata, che sia un libro, una brochure, un volantino o altro, il primo elemento a cui dobbiamo prestare attenzione è il tipo di carta su cui vogliamo stampare. I vari tipi di carta da stampa infatti hanno caratteristiche molto differenti tra loro e possono incidere su qualità del prodotto, costi e tempistiche di produzione. Le principali tipologie di carta da stampa sono 2, vediamole insieme.

 

Carte patinate

Sono un tipo di carta lavorata, in cui viene applicata sulla superficie una patina che rende il foglio più lucente. Quando l’inchiostro viene impresso sulla patina l’impressione è quella di una certa luminosità.

Ci sono due tipologie di carte patinate. La carta patinata lucida, in cui l’effetto luminoso è ancora più evidenziato. Si usa soprattutto per cataloghi fotografici, volantini pubblicitari, depliant e in generale nei prodotti di stampa in cui l’immagine o le grafiche devono emergere potentemente.

La carta patinata opaca invece è più adatta per stampati in cui a prevalere è il testo. Essendo meno luminosa della patinata lucida, la rende infatti più naturale e porosa, contribuendo all’assorbimento più pieno dell’inchiostro e alla facilità di lettura. Alla vista, la carta patinata opaca risulta meno trasparente rispetto alla patinata lucida.

 

Carte usomano

Sono la tipologia di carta più utilizzata. Non avendo subito il processo di patinatura, questi tipi di carta sono più ruvide al tatto, motivo per cui sono molto apprezzate. La carta usomano è molto porosa e quindi è sconsigliata per la stampa di fotografie o grafiche colorate di impatto. Viene spesso utilizzata per libri e pubblicazioni divulgative. Rispetto alla patinata opaca, ha un costo inferiore ma la resa può risultare inferiore. Oltre alle classiche carte usomano normali, troviamo le carte usomano riciclate e quelle lavorate. Le prime sono quelle che nascono dal recupero delle carte inviate al macero, attraverso un processo che recupera le fibre di carta utilizzabili differenziandole da quelle da buttare. Le pubblicazioni realizzate con la carta riciclata contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale del processo produttivo; per questo motivo la scelta di stampare su carta riciclata viene messa in grande evidenza nei prodotti di stampa così realizzati, contribuendo a dare un valore sociale al messaggio veicolato. Le carte lavorate invece sono quelle che prevedono particolari lavorazioni, grammature o colorazioni prima del processo di impressione dell’inchiostro. Possono aiutare un prodotto di stampa a differenziarsi da tutti gli altri, ma in molti casi i procedimenti necessari alla lavorazione comportano un aumento dei costi.

 

Caratteristiche della carta da stampa

Una volta scelta la tipologia di carta, il lavoro di selezione non è finito! Un altro elemento molto importante a cui prestare attenzione è la scelta della grammatura della carta. Detta in modo semplice, la grammatura è quanto pesa (in grammi) un metro quadro di carta. Non sempre grammatura e spessore corrispondono, in quanto lo spessore –  a parità di grammatura – può variare in base al tipo di carta. A questo proposito occorre ricordare una regola importante: a parità di grammatura, una carta usomano sarà sempre più spessa di una carta patinata (sia che sia lucida, sia che sia opaca).

Ci sono diverse possibilità di scelta nel campo della grammatura della carta; per capire la soluzione più adeguata ai propri bisogni occorre soffermarsi su a cosa serve quello che stiamo stampando. Ad esempio, se devo stampare un volantino o un flyer pubblicitario per una diffusione di massa, sceglierò una grammatura bassa (tra i 70 e 100 gr al metro quadro) il che mi permetterà di realizzare un prodotto agile nella distribuzione e con costi contenuti.

Le grammature che vanno tra i 115 e i 170 gr al metro quadro sono invece utilizzate solitamente per libri, brochure, cataloghi, pubblicazioni di pregio

Da ultimo, a partire dai 200 gr fino ai 400 gr, parliamo di cartoncino. La gamma è molto ampia e possiamo andare dai biglietti da visita fino alle scatole o agli astucci di cartotecnica.

Da quanto abbiamo detto possiamo dedurre che non esiste a prescindere un tipo di carta migliore o la grammatura perfetta. Dipende da quali sono gli obiettivi che abbiamo nel realizzare il nostro prodotto di stampa. Devo fare un libro fotografico per una mostra d’arte? Mi conviene utilizzare una carta patinata lucida con una grammatura intorno ai 120 gr. Sono un editore e devo pubblicare un nuovo romanzo? Sarebbe meglio scegliere una carta usomano con grammatura tra 90 e 100 gr al metro quadro.

Se avete bisogno di consigli o suggerimenti noi ci siamo. Vistate il nostro e-commerce PrintValue per scoprire le opzioni offerte, oppure scriveteci a info@agfsolutions.it per una consulenza personalizzata.

 

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